Scatto che ritrae Sayf impellicciato durante il live in Santeria a Milano

Sayf Santo subito!

No, non è un esempio di consonanza con la “S”, ma è un buon costrutto sintetico per introdurre Sayf partendo da alcuni luoghi geografici
Sapete, ci sono artisti per cui il luogo d’origine incide pesantemente sulla produzione artistica e lui è uno di questi.

Sayf Maet (nome d’arte di Adam Sayf Viacava) viene da Genova e già questo la dice lunga. Il capoluogo ligure è, infatti, riconosciuto come la culla del cantautorato italiano: La Scuola Genovese e La Canzone D’Autore dei Maestri Bindi, De Andrè, Lauzi, Paoli ecc…
Sayf appartiene a qualche generazione successiva (classe 1999, ecco perché quel 199), ma nella sua musica è evidente l’eredità di questi Grandi Autori della Canzone Italiana.

Dato che non sono una giornalista professionista, a cui si impone un’imparzialità deontologica di base, mi sento libera di fare outing da subito: amo Sayf alla follia! [“Presi una cotta per te”] 1 Come amo la Nuova Scuola Genovese tutta.

Tornando “Tutta focus, tutta focalizzata” 2 sul nostro Adam, ammetto di essere finita dentro con tutte le scarpe nel mio periodo Sayf, un po’ come Picasso ha il suo periodo rosa – che, per l’artista di Guernica, indica la rinascita dopo la crisi del periodo blu, connotato da colori scuri e soggetti cupi.  

Sayf è un invito a danzare su sensuali note spagnoleggianti, a strombazzare improvvisando come il più libero dei musicisti di strada; a militare all’interno della società con coscienza politica, a sorridere con fiducia per espiare anche il dolore più opprimente.
Perché Adam, nonostante la giovane età, sa molto bene che la vita è un Everyday Struggle4. Ma, soltanto chi ha fede in questa vita, chi accetta umilmente di nutrirsi di pane quotidiano&sacrificio, viene ricompensato “Gli si stanno aprendo gli occhi, qua c’è odore di recupero”, canta Yfsa, mentre ripete come un mantra: “Inchallah = SE DIO VUOLE

Sayf si esibisce insieme a 22Simba sul palco del Santeria
Sayf si esibisce con 22Simba sul palco del Santeria
Sayf durante il live con giacca di pelle rossa
Sayf live, Santeria
Galleria di immagini del live di Sayf in Santeria
Sayf live insieme a Sgribaz

Già 4 / 5 anni fa colgo l’enorme potenziale del talento italo-tunisino in termini di qualità, originalità e poliedricità, quando lo sento per la prima volta in feat. con Guesan5, in un brano che è un vero e proprio esercizio di stile rap, SquatSquotSquadSwat (per scrivere correttamente il titolo ho chiaramente googlato).
Poi, scelgo di “aprire definitivamente la busta, Maria” per abbracciare con convinzione la musica di Yfsa all’ascolto di Telegiornale, rimanendo rapita da quel “Ma che bel mood, ah”. 

Ma torniamo ad oggi. Le date milanesi in Santeria non fanno altro che confermare quella che è ormai un’evidenza: è ora che Sayf “sta diventando grande!” 6– sempre Inchallah, ovvio. 

Non esagero se dico che Sayf è una rarità all’interno dell’industria musicale attuale.
È un Artista completo (la A maiuscola non è un caso): rappa, canta, balla, scrive e suona.
È stiloso con i suoi lughi rasta biondo cenere, è “l’alcolizzato più bello del suo paese”8 in Occhialata Carrera.
È un entertainer ed è pure un trombettista – Yfsa SANTISSIMO!

E lui ci sbatte in faccia questa bella verità fino al termine dello show, regalandoci un outro incredibile, in cui (ri)mette in luce il suo carattere poliedrico: è il momento dei saluti e il rapper presenta uno ad uno i membri del suo entourage in freestyle, suonando la tromba e invitando il pubblico a cantare con lui.

Torno a casa a dir poco soddisfatta, adeguatamente ricompensata della spesa del biglietto e con un pensiero insolito. Forse quel biglietto è costato troppo poco, considerando i prezzi alle stelle dei concerti di oggi. Forse il palco del Santeria (con tutto il rispetto per lo storico locale milanese) è già troppo piccolo per contenere l’enorme talento di quel ragazzo.
Per quanto ij vac pazz (= apprezzi, come direbbe il buon Vincè di Genovarabe) per il carattere intimo che offrono le location di dimensioni modeste, come può essere il Santeria appunto9, vorrei vedere Sayf andare sempre più up, fin “Sulle stelle, le più lontane” 10.
Sempre se (anche) Dio vuole – Inchallah, ca va sans dire11. 

Sayf in chiusura del live in Santeria a Milano mentre suona la tromba
  1. Dal ritornello del brano Una cotta per te, pubblicato nel 2022.  ↩︎
  2. Iconica barra di Sayf contenuta nel fortunato feat. con Disme e Ele A – CHANELINA SOUBRETTE↩︎
  3. Dal latino, «con gioia». ↩︎
  4. Così intitola un suo album e singolo del 2020. ↩︎
  5. Guesan è una delle voci più rappresentative di Wild Bandana, il collettivo che incarna la Nuova Scuola Genovese.  ↩︎
  6. È la barra profetica che Sayf ripete in chiusura del brano di intro all’ultimo ep, Se Dio Vuole. ↩︎
  7. Dal francese, “Fratelli, Amici, Compagni”. ↩︎
  8. Cit. dalla hit Occhialata Carrera. ↩︎
  9. Per intenderci, mi “gasano” di più i live al Santeria o al Fabrique, rispetto ad Assago perché il rap suona meglio in contesti meno dispersivi, è più real. ↩︎
  10. STELLE, brano di Sayf – Laboo, 2024  ↩︎
  11. Francesismo, trad. “È ovvio”.  ↩︎

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